Mark Goffeney ha recuperato la sua prima chitarra in una discarica a 9 anni.
Da allora il miraggio del successo e una lezione imparata sul campo:
non è il pubblico che fa la rockstar, ma le battaglie vinte contro noi stessi.
Regia: Ross Harris & Stanley Gonzales
Adattamento: Escarlata Sánchez, Lena Roche, Diego Giuliani, Nuno Prudêncio, Jérôme Plan
Intervista
Stanley Gonzalez Direttore
“Dobbiamo girare un film su questo tizio!
Le persone devono conoscerlo!”
- Come ha avuto inizio il progetto?
Il progetto è iniziato dopo che abbiamo distribuito un documentario chiamato ‘’Drummer Wanted’’, la storia di Dean Zimmer, un batterista disabile. Porto Dean al NAMM show ogni anno e parla a nome di tutti i musicisti disabili fisicamente e mentalmente a livello internazionale, attraverso un gruppo chiamato Cando Musos. È lì che ho conosciuto Mark e mi ha stupito.
Era una rock star e l’ho capito dal modo in cui suonava la chitarra, il modo in cui si muoveva e il modo in cui attirava l’attenzione della sala. Ho chiamato Ross immediatamente e gli ho detto, ‘’Dobbiamo girare un film su questo tizio! Le persone devono conoscerlo!’’ Lui, come Dean, è una persona incredibilmente stimolante.
Dopotutto, è questa la ragione per cui giro questi video. Ross e io continuiamo a sentire come questi video hanno fatto pensare alle persone in tutto il mondo su chi sono loro e cosa è possibile.
- Com’è andata la produzione?
Abbiamo girato questo documentario a Santee e a San Diego, dove vive Mark. Faceva così caldo! Abbiamo girato le interviste a casa sua, in salotto, dove c’era il condizionatore. Guidavamo e suonavamo di notte, anche se facevano circa 38 gradi e si moriva dal caldo.
Non avevamo molto tempo a causa dei costi e altri impegni così abbiamo tentato di finire le riprese in pochi giorni. Ross e io giriamo questi video completamente al verde e una volta finiti, diamo loro tutti i diritti sui video affinché facciano come desiderano.
- Il vostro film è brillante nella sua semplicità. È divertente e toccante senza alcuna musica aggiunta, senza alcun effetto video, senza alcun slow motion.
Mark è un oratore eccellente ma quando lo vedi nella sua quotidianità a suonare, la semplice immagine vale mille parole. Pensiamo che la storia parli per sé. Abbiamo tutte le idee preconcette su chi e cosa le persone siano, ma questi tipi di film cambiano la prospettiva. Ti fanno valutare il modo in cui pensi agli altri e a te stesso.
- Siete ancora in contatto con Mark?
L’ultima volta che lo abbiamo sentito, stava suonando nelle grandi arene//stadi con una band chiamata MANA. Hanno incluso Mark in un paio di canzoni nelle performance con il tutto esaurito e hanno ricevuto delle standing ovation. Inoltre, grazie a questo video e a quello di Dean, hanno chiesto loro di comparire in uno spot commerciale internazionale per le Olimpiadi 2012 che è stato girato in Inghilterra, chiamato ‘’The SuperHumans’’. Hanno registrato negli studi di Abbey Road e la pubblicità è stata incredibile. Mi ha fatto capire che è meglio che telefoni a Mark!
- Qualche parola su 99 e la sottotitolazione multilingue del tuo film?
Siamo molto grati a 99 per averci dato l’opportunità di far vedere i nostri film alle persone a livello internazionale. Grazie a loro, oggi abbiamo un pubblico globale.